RELAZIONARSI CON BON TON
Quante volte ci è sembrato difficile, chissà perché, usare quelle “magiche” paroline, che sono, oltretutto, grimaldello di consenso sociale, quali "per favore", "grazie", "prego", “permesso”, "scusa".
Già a principiare in casa, in famiglia, dove tutto, chissà perchè appare dovuto e quindi il chiedere, ringraziare, lo scusarsi, è considerato superfluo, se non addirittura inutile.
"Per favore", "grazie", "prego", "scusa", “permesso”, sono fondamentali e imprescindibili nell’alfabeto del Galateo, in quanto apportano rispetto, gentilezza, e dunque, di buona educazione.
Queste “parole” riescono ad aprire, “magicamente”, tutte le porte, essendo in grado di salvare chiunque, da brutte figure e gaffe.
Le “parole” del Galateo non hanno né sesso nè età e soprattutto non appartengono a classi o a gerarchie.
Queste “parole” hanno in radice un forte carisma e una grazia: quelle del savoir vivre!
Ai nostri giorni, sono pochi coloro che sanno scusarsi, perchè chiedere scusa pare quasi un gesto di umiliazione.
Le regole del Galateo non sono state pensate per ingabbiare il nostro comportamento in schemi asfittici né, sia chiaro, per fornire facili scappatoie ma per stabilire relazioni sociali, civili e armoniose!