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PERCHE' SCRIVERE UN LIBRO SUL GALATEO?



Caterina di Iorgi intervista Alberto Presutti

dal Blog "StyleandFashion"




Da cosa nasce la spinta a scrivere un libro sul Bon Ton e sul Galateo?


A differenza di molti cosiddetti esperti, che scrivono libri “a tavolino”, il mio “BENTORNATO GALATEO!” (Romano Editore) è frutto della mia esperienza di formatore, che in aula tiene corsi afferenti al Bon Ton e Galateo, e già il titolo, infatti, ne è espressione. “Bentornato Galateo!” è stata l’esclamazione con cui a fine di una mia lezione, un giovane partecipante, espresse la sua felicità per essere divenuto consapevole di come il Galateo sia la grazia del saper vivere, e mi è, pertanto, parso doveroso farla divenire il titolo del mio Manuale.


Lo stile e le buone maniere, oggi, non sembrano andare spesso a braccetto?

Per vivere in modo migliore è indispensabile relazionarsi in modo educato, infatti si può ben dire che il Bon Ton crea consenso sociale quanto sul lavoro aiuta a fare carriera, a distinguersi, in un epoca come la nostra in cui “l’abito non fa più il monaco”. Inutile avere uno stile originale se questo è sconnesso da regole di buon senso e rispetto altrui.



I modelli proposti dalla tv oggi si allontanano molto dal concetto di Bon Ton?

Purtroppo, la televisione non fa più opera, come negli anni Cinquanta e Sessanta, di educazione di massa, bensì specula su ogni estremismo, dispensando volgarità e comportamenti abbrutiti che inquinano le menti dei più semplici e divengono così, esempi da seguire.

Parliamo di Galateo televisivo?

Programmi come “Il Grande Fratello” o “L’Isola dei Famosi” non sono incardinati certo sulle regole del Galateo, anzi, le sovvertono, per fare scandalo, che genera facile audience. Le Buone maniere quando sussistono non si notano perché generano armonia, concordia e buon equilibrio, che non fanno spettacolo ma fruttificano socialità e cultura del rispetto reciproco.

Passiamo alla moda, l’abbigliamento oggi come deve essere?

Per molti e molti anni, l’eleganza si esercitò per censo ed era appannaggio di un ristretto gruppo al cui interno regole, dettami, informazioni circolavano per passaparola. In quegli anni era impossibile vedere un paio di mocassini marroni in città di sera, ai piedi di un uomo elegante, e nessuna signora in autunno indossava capi blu o bianchi o marroni o verdi in primavera. L’abito raccontava chi lo indossava.
Ben venga la disinvoltura odierna, col suo chic un po’ sfrontato, ma attenzione a non cadere negli eccessi della sciatteria o dell’esagerazione che diviene equivalente di ”moda”. Buon gusto e buon senso, non passano mai di moda!

Possiamo parlare oggi dei nuovi dandy o sono solo una delle tendenze dello "stile"?

I “nuovi” dandy pullulano nelle strade delle metropoli, platinati e quasi “glacializzati”, ma chiediamoci chi è, oggi, veramente un dandy? Nel passato i dandy spesso erano tutti quegli insoddisfatti che sentivano in loro stessi il “genio” ma traditi e delusi dalle speranze rivoluzionarie si chiudevano in un mondo bizzarro ed eccentrico, da loro dominato.
Oggi direi che i veri dandy sono tutti coloro che si rifiutano di soggiacere ai miti e alle mode della società di massa preferendo la solitudine alla resa ad una banalità diffusissima.

C'è un interessante capitolo nel tuo libro che ci spiega il "Galateo ecologico", ce ne parli?

L’uomo è sempre vissuto in stretta relazione con la Natura, e questa lo ha ripagato, con fiori, frutti, piante, animali da metter al suo servizio, oggigiorno invece l’uomo sembra odiare la natura, calpestandola letteralmente, inquinandola in nome del progresso, cancellandone la poeticità, l’essenza stessa. Occorre ritornare ad amare l’habitat naturale che ci circonda, e solo così, l’umanità si precostituirà un futuro degno di tale nome.

Cos'è la Business Etiquette?

E’ l’insieme delle regole di etichetta, protocollo e cerimoniale per una comunicazione “intra” ed “extra” aziendale di successo. Attraverso le regole della Business Etiquette si possono gestire al meglio le relazioni umane e professionali all’interno dell’azienda, dalla vita di ufficio alle riunioni, dall’uso del cellulare all’abbigliamento, dalla regalistica ai rapporti con i clienti e i fornitori.
La mancanza di Business Etiquette rende inevitabilmente qualsiasi azienda similare alla “Megaditta” di fantozziana memoria.

Puoi darci qualche ultimo consiglio indispensabile sul Bon Ton?

Non dire mai piacere quando ci si presenta; non augurare “buon appetito” a tavola; in ascensore, se siamo in compagnia, non aprire posta o pacchetti; aprire sempre lo sportello dell’auto alle signore; scartare subito i regali ricevuti e non accantonarli; accompagnare con un biglietto firmato chiaramente i fiori inviati e infine, sorridere anche quando la giornata è” storta”.



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